La fantasmagorica storia di Ralph

"Le storie sono dappertutto", lo dice sempre la maestra

Recensione

"Le storie sono dappertutto", lo dice sempre la maestra. Basta guardarsi intorno per farsi ispirare da luoghi e persone.

C'è chi, come Deisy, scrive molto… moltissimo, e c'è chi, come Ralph, osserva inquieto il foglio bianco, alle prese con il più classico blocco dello scrittore. Ispirato dalla fantasia dell’amica, anche Ralph cerca, con difficoltà, la sua storia. Qualcosa d’improvviso sembra nasce dalla sua fantasia, proprio quando si ritrova sdraiato sotto il banco di scuola e, chiudendo gli occhi, immagina…ma comunque risulta difficile andare avanti e raccontare, almeno sino al momento in cui la maestra lo invita a raccontare agli altri la propria storia.

Delizioso, ma non poteva essere altrimenti perché se Terre di mezzo incontra Abby Hanlon il risultato non può che essere un albo delicato come i suoi cromatismi e comunicativo come il suo narrato.

Sviluppato come un giocoso alternarsi tra la voce fuori campo e discorso diretto, modulato attraverso l'uso dei balloon, questo Ralph tells a story, tradotto da Sara Ragusa, sembra indirizzato ad un target 3-8 anni.

L’albo cartonato, pubblicato in un formato maneggevole, parla delle difficoltà nel confrontarsi con gli altri. Un confronto naturale che, talvolta ci impedisce di essere noi stessi, imbavagliati dalla vergogna o dalla paura di non essere all'altezza. Il libro d'esordio dell’apprezzata autrice della serie Dory Fantasmagorica, infatti, sembra voler abbracciare i piccoli bimbi nell'arduo passaggio alla scuola primaria, proprio verso la scoperta della scrittura autonoma, una sfida non certo agevole, ma non così impossibile come si possa temere.

Loris Gualdi